Tre poesie inedite di Eliza Macadan

Pubblichiamo tre nuove poesie inedite di Eliza Macadan.

Eliza Macadan

 

gocce di vino
e pioggia
cadono dall’orologio
che non vuole esplodere
sotto i portici di questa
città che sanguina
ancora in alcune vie
vicino alla stazione
scoppiano pianti
e spaventano i cuori
dal troppo sentire
Joyce sarebbe geloso
di te o di me
per le ventiquattro ore
strappate al tempo
che ci inchioda
Keats guarda un’altra volta
dalla sua finestra romana
poi si sdraia sul letto
con te e ti bisbiglia all’orecchio
Eminescu mentre ti dice
dopo ogni singola strofe
che è più bravo di lui
ma è nato nella parte sbagliata
del mondo
poi butti giù una sequenza
del film nel film dentro al film
di questi attimi numerati


*

non è il Texas qui
non ti lasciar ingannare
dai colori dagli odori non odiare
prima di soffrirne la lontananza
sono aliena sei aliena
ma è di casa ogni Dio
di cui crediamo persa la traccia
tu gli stai fotografando la scarpa
che pensi sia un mero fake
mentre febbraio gocciola
dal mio bicchiere

 
*

trovo l’amore
di mattina
nell’uovo
alla coque
che mi lasci
sul tavolo
in cucina
accanto al caffè
prima di partire
nella tua vita
a cucchiaini
proteine e zuccheri
mi svegliano
piano
vado alla finestra
e la apro
così guardo da vicino
il giorno che
vola via

 

Eliza Macadan – nata nel 1967, ha esordito in volume nel 1994. Scrive e pubblica in italiano, romeno e francese. Le sue raccolte poetiche in lingua italiana sono: “Frammenti di spazio austero”, Il libro italiano, 2001, “Paradiso riassunto”, Ed. Joker, 2012, “Il cane borghese”, La Vita felice, 2013, “Anestesia delle nevi”, La Vita felice, 2015 e “Passi passati”, Ed Joker, 2016. La sua poesia è stata ben accolta dalla critica e ha ricevuto vari riconoscimenti.

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