Un ricordo di Piero Angela

Di Umberto Piersanti

peiro angela
Piero Angela (Foto Wikpedia)

Sono molto onorato di aver avuto un premio con Piero Angela, “L’Albero della Cultura“, promosso dall’Accademia Mondiale della Poesia con il patrocinio di WWF, ANCI, CONFASSOCIAZIONI, il 10 ottobre 2021, all’Orto Botanico di Roma.

Considero Piero Angela qualcosa di più di un grande divulgatore scientifico, ma il difensore della scienza e della razionalità in un’epoca pervasa da grandi e torbidi irrazionalismi. Tutti hanno ricordato Piero Angela, ma da quel che mi risulta solo Mario Draghi ha parlato della sua lotta contro le pseudoscienze.

In realtà, in tutta la sua carriera Piero Angela ha combattuto contro astrologia, parapsicologia, chiaroveggenza, ufologia e tanto altro che inquinano l’orizzonte culturale del nostro tempo. Ha rivelato i trucchi di chi piegava i cucchiaini con la forza del pensiero e di chi diceva di operare con le mani nude. Talora Piero Angela ha anche polemizzato contro chi nella stessa televisione contrabbandava queste pseudoscienze.

Non sono meravigliato del silenzio della Rai sul suo contrasto alle pseudoscienze: se pensiamo che Giacobbo ha avuto un ruolo di primissimo piano alla Rai, possiamo comprendere la timidezza della Rai stessa nel ricordare questo aspetto di Piero Angela. Giacobbo è l’uomo dei sentieri nel grano disegnati dagli alieni, delle foglie vaticinanti in qualche posto dell’estremo Oriente e di tante altre confuse e fantasmagoriche teorie.

In un’epoca in cui i maghi di Milano, non solo di Napoli, riescono quasi ad avere i guadagni dei medici, in un’epoca in cui la new age ci propina superstizioni da pieno Medioevo, il contrasto di Piero Angela a tutto questo è stato un atto non solo ispirato al rigore scientifico, ma alla difesa dei valori della civiltà.

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