Tag Archives: alessandro moscè

Anna Maria Farabbi: il tempoluce della meditazione

Anna Maria Farabbi è nata a Perugia, dove vive: poetessa, traduttrice, saggista, ha ammesso in un’intervista apparsa recentemente sul web (www.cosebellemagazine.it) di non saper definire confini e identità del suo lavoro, ma di spalancare l’intenzione di integrità e interezza tra … Continua a leggere →

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Guido Garufi: i fratelli della residenza affettiva

In un contesto attuale sempre più dentellato e conflittuale, emerge ancora una poesia che procede per sottrazione ma non dimenticanza, non per indifferenza o per estemporaneità, o peggio ancora seguendo una moda dilettantistica e dogmatica priva di acquisizioni, di studio. … Continua a leggere →

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Il destino nel romanzo e del romanzo

Su “Repubblica” del 7 agosto è stato aperto un dibattito sul romanzo, sulla sua fine ingloriosa, secondo alcuni (gli apocalittici), e sulla vitalità della narrazione, secondo altri (i continuisti). Il processo al romanzo, che è anche il titolo dell’articolo di … Continua a leggere →

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La Livorno dell’arte narrata da Alberto Toni

“La città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua … Continua a leggere →

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L’età bianca: l’incontro tra eros e morte

Alessandro Moscè, con il suo secondo romanzo dal titolo L’età bianca (Avagliano 2016), compone un dittico che si lega imprescindibilmente all’altro, il fortunato Il talento della malattia, sempre edito da Avagliano quattro anni fa, e che è giunto ormai alla … Continua a leggere →

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Ornella Nalon: capirsi nel confine della parola

Ornella Nalon è nata a Mira, in provincia di Venezia, dove risiede e scrive animata dalla suggestiva vista della riviera del Brenta. Oltre i confini del mondo (0111 Edizioni 2014) è un romanzo singolare pur nella chiarezza della storia delineata … Continua a leggere →

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Eliza Macadan: il passaggio da un cammino all’altro

I passi sono movimenti impressionisti che seguono un tragitto non deciso a priori, non programmato. Sono passi che hanno occhi mobili ben piantati in terra, che perlustrano e non lasciano nulla di evasivo, di aleatorio. I piedi della poetessa Eliza … Continua a leggere →

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Francesca Bonafini: l’amore fatto di carne e reputazione

Francesca Bonafini è una narratrice che utilizza lo slang giovanilistico per imprimere una spinta decisiva alla sua produzione narrativa. Specie nell’ultimo romanzo, appena edito da Avagliano, dal titolo La cattiva reputazione, che ha delle assonanze con un libro cult degli … Continua a leggere →

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