Tag Archives: alessandro moscè

Il ritratto di Bevilacqua nel libro di Alessandro Moscè

Alessandro Moscè con Alberto Bevilacqua. Materna parola (Il Rio Edizioni 2020) ha ricostruito cronologicamente le svolte più rilevanti dell’uomo, del poeta, del narratore e del regista cinematografico, così da inquadrare l’ologramma di una delle figure letterarie più feconde del secondo … Continua a leggere →

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Lo Stabat Pater di Alessandro Moscè

Il poeta marchigiano Alessandro Moscè, tra i migliori della sua generazione, ha dedicato un libro al padre che lo ha lasciato nello scorso febbraio. Una raccolta commovente, di certo ricca di tanti spunti che riepilogano la vita di un uomo, … Continua a leggere →

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Matteo Fais e un romanzo tellurico

La contemporaneità è un vocabolo di per sé ambiguo, dilatabile in uno spazio temporale che non ha un inizio, né una fine: contemporaneo può essere Giacomo Leopardi come uno scrittore che vive, adesso, il terzo millennio. Cosicché il romanzo di … Continua a leggere →

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‘L’età bianca’ di Alessandro Moscè, recensione

‘L’età bianca’ (Avagliano Editore) di Alessandro Moscè Recensione di Claudio Cesaroni Amore, Destino, Memoria, Mito, Morte e Tempo: sono questi gli archetipi che sottendono il discorso emotivo, rappresentandone anche i nuclei di riflessione, che si articola nel romanzo “L’età bianca” … Continua a leggere →

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Mauro Carlangelo: tra tradizione lirica e poeti del Sud

È sempre più complesso, nel terzo millennio, individuare un canone che possa far rientrare nella poetica dei singoli autori il meglio del meglio seguendo l’etimologia della parola (dal greco scelta dei fiori). Molti lavori critici, pertanto, risultano solo delle direttrici, … Continua a leggere →

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Claudia di Palma: la poesia che si fa “misero dono”

C’è una poesia che fiorisce da una zolla concimata e della quale si sente sempre più l’esigenza di mostrarne lo sbocciare, di qualificarne la crescita, gli sviluppi, gli esiti nel tempo (l’antologia, etimologicamente, non è altro che la “raccolta del … Continua a leggere →

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Romana Petri e il mito del Padre Ciclone

“Il ricordo è un modo d’incontrarsi”, diceva Kalhil Gibran. Se non ricordiamo non possiamo capire in una temporalità declinata al passato. La stessa ricordanza leopardiana unisce piacere e dolore in un unico sentimento che fonda il carattere del soggetto, l’ombra … Continua a leggere →

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Il Nobel del guitto e del menestrello

La morte di Dario Fo è concisa, lo stesso giorno, con l’assegnazione del Premio Nobel alla Letteratura a Bob Dylan. Giovedì 13 ottobre si è avuta la riprova che il mondo letterario perde sempre più colpi. La cosa del tutto … Continua a leggere →

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