Pubblichiamo tre poesie inedite di Raffella Bettiol.
Nati da un’unica radice
Al margine del fiume
in selva indistinta di piante
dentro un solo corpo la vita
diversità tra foglie distese
acque disperse dalla pioggia
spasimi di stagioni mutevoli.
In un’alba qualunque la fine
nel gesto gelido d’un taglio
—tronchi dispersi in legni da macero
solitudine di foglie
vibrato d’ali in cerca di fuga. —
Un vuoto inappagato ora resta
dove già era il verde dei rami.
31-8-2022
Rose carminio
Indecifrabile bellezza il carminio
di queste rose di velluto assorte
in vacua fissità nel cristallo d’un vaso
si specchiano non vive non vere
in perenne fioritura
richiamo d’ un grembo infantile
d’un morbido tessuto d’ abito,
primo impegno di giochi
debito ad una vita appena iniziata.
Sono voce d’un desiderio d’amore
la veste stracciata nel battito d’un amplesso,
d’una luce accesa sul vuoto dell’anima
quando ogni radice divelta
un labirinto d’ombre consuma
l’inesatta logica d’un cuore.
1-1-2023
Lo sguardo dei girasoli
Gli ultimi girasoli
sfuggiti alle reti d’ un cancello
in ansia di luce ora avara
nel novembre piovoso
che non concede tregue
nella notte volgono lo sguardo
al bagliore di un lampione
unico faro di vita sulla strada
e l’avvizzito giallo dei petali
si riaccende quasi un grido.
Ma il tempo si è consunto
passo dopo passo al primo freddo
e le nubi si stringono in un accordo
di pioggia e lampi scenografe
di ciò che resta di un vissuto.
6-12-2023
Raffaella Bettiol
Ricordiamo anche altre poesie di Raffella Bettiol pubblicate su Pelagos Letteratura, che potete leggere qui e qui.